Le coltivazioni microalgali offrono diverse alternative nel campo delle bioproduzioni: biocombustibili, fine chemical, amido per biopolimeri.
Il gruppo di ricerca sta ottimizzando un processo di crescita che sfrutta il metabolismo eterotrofo delle microalghe ovviando agli ingenti costi d’investimento ed operativi dei fotobioreattori. L’ottimizzazione di processo si è focalizzata sulle condizioni di coltivazione (inibizione della contaminazione batterica, massimizzazione della produttività di bioprodotti target, utilizzo reflui) e sull’estrazione di amido e carotenoidi (bioraffineria).